domenica 30 novembre 2014

BORDERLINE FIGHT CLUB – SMART START




BORDERLINE

FIGHT CLUB – SMART START


Esporsi al silenzio – Sapere e sperimentare – Vagabondaggio della mente e tumulto del cuore – Grado minimo di silenzio – Rivelazione del mio Io – Cercare e osservare.

Bene, oggi iniziamo dai passi introduttivi di Sadhana, di Tony de Mello (vi ricordate dell’aquila che si credeva un pollo?).
Ma perché?
Siamo quasi a fine anno: abbiamo volato raso-terra (più che altro saltellato: chi non salta è …renziano, vendoliano, berlusconiano, grillino, grullo, smart… fate voi).
In ogni caso, in ciascuno di noi, al di là dell’appartenenza politica, partitica, ideologica – o anche nulla di tutto questo – al di sotto del ‘pollo’ c’è un’aquila.
Oppure siamo come quella tigre che, vissuta sin dalla nascita in una famiglia di gatti, un giorno si specchiò  (autocoscienza?) in una pozza d’acqua e …vide, per la prima volta, la sua immagine – la sua essenza: quella della regina della selva.
Finalmente, ruggì.

E quando ruggiremo noi?
OK, per cominciare almeno a miagolare, fa’ un po’ di silenzio (fuori e dentro di te): solo così potrai dare un po’ di requie (in seguito il requiem) al vagabondaggio della mente e al tumulto del cuore.
Dopo di che inizierai a cercare veramente e ad osservare: finalmente avrai la rivelazione del tuo Io e così saprai e sperimenterai.
Roar!

Bene, comincia!


Poi tutti i membri del comitato scelgono un foglio. Secondo come me l’ha spiegata Tyler, quello che pesca il foglio bianco per quella settimana ha da fare solo i suoi compiti. Se peschi una proposta, allora questo fine settimana devi andare alla sagra della birra d’importazione e spingere un tizio dentro un orinale. Acquisti una nota di merito in più se per questo ti fai picchiare. Oppure devi andare alla sfilata di moda al centro commerciale e lanciare marmellata di fragole dal mezzanino. Se finisci arrestato, sei fuori dal Comitato Aggressioni. Se ridi, sei fuori dal comitato.

Non ti dico di fare tutto questo, ma almeno fai i tuoi compiti: innanzitutto, comincia ridere…


E leggiti, oltre a Fight Club, la Bibbia e Nietzsche (sembra un ossimoro, ma la vera sapienza è fatta da ossimori – il dolce e il duro).

“Coloro che leggono Nietzsche senza ridere, e senza ridere molto, senza ridere spesso, colti talvolta da un fou rire, è come se non leggessero Nietzsche.”  
Gilles Deleuze





sabato 8 novembre 2014

KULTUR vs ZIVILISATION (remix)



 KULTUR vs ZIVILISATION remix


«I ragni» dice Tyler, «fanno le uova e le larve si innestano nella pelle. Tanto per dire quanto può essere brutta la vita.»  

Ragni, ragnatele, televisione, visionari… 
È tempo di partorire, non più larve, ma nuove idee, sia pur embrionali: d’altronde, l’uovo è simbolo di rinascita – di rinascita terrena, ma anche cosmica (basta con le comiche e il coma assistito).
Su come questo possa avvenire con l’università, la ricerca, la cultura, l’artigianato, la piccola industria, i giovani, le menti pensanti e le braccia pulsanti lasciate svigorire (malgré Renzi) – questo rimane un mistero (in)glorioso.
In ogni caso bisogna puntare i fari sulla nebbia – ognuno lo può fare, anche tu. 
E, come quando guardi in faccia la paura, la vedrai svanire (la paura e la nebbia): l’importante è accendere il proprio faro, fosse pure una lampadina, un accendino, la lucetta del proprio telefonino o smartphone che sia…

«Quando Tyler ha inventato il Progetto Caos, Tyler ha spiegato che lo scopo del Progetto Caos non aveva niente a che fare con il prossimo. A Tyler non importava se qualcun altro si faceva male o no. Lo scopo era far prendere coscienza a ciascun partecipante al progetto del potere che ha di controllare la storia. Noi, ciascuno di noi, possiamo assumere il controllo del mondo. È stato al fight club che Tyler ha inventato il Progetto Caos.»

Sì, anche tu hai la possibilità di assumere il ‘controllo’!
Innanzitutto, di te stesso, poi delle situazioni intorno a te, poi del mondo…
Per fare questo, come sostiene, non solo Fight Club, ma anche il cosiddetto “pensiero strategico” (dal “costruttivismo radicale” alla PNL), devi passare dal ‘cogito-centrismo’, ossia dalla centralità del pensiero rispetto alle azioni (l’insight, la ‘coscientizzazione/razionalizzazione’ dell’agire, lo scavo nelle profondità della psiche, ecc) all’”action now”.
Prima devi cambiare l’agire, poi, una volta raggiunto un primo risultato concreto, sarà molto più facile e produttivo modificare il tuo modo di pensare (e il relativo comportamento: la Weltanschauung – visione del mondo – complessiva).
Infatti, solo dopo che si è attuato il cambiamento, la tua mente (conscia e, soprattutto, inconscia) consentirà di ripeterlo e applicarlo consapevolmente a tutte le situazioni, vecchie e nuove.

Insomma, agiamo! Cambiamo!
Sciogli il nodo – e se non ci riesci, un colpo di forbice!
Dacci un taglio… (alla vecchia “visione del tuo mondo”).
Give change a chance!
Mutiamo prospettiva e punti di vista: l’importante è iniziare, sia pure con piccoli passi: anche un elefante può essere mangiato… – a piccoli bocconi, e non in un solo giorno.
In definitiva, prima la prassi (un po’ di scosse al ‘potere’), poi la teoria (il ‘manifesto’ del ‘partito’).  
È qui il senso della ‘bellezza’ del cambiamento. 

Quindi, agisci in base a una tua idea 'larvale' e ottieni dei risultati: solo allora il tuo 'ego-drive' (la tua spinta interiore) farà sì che la tua idea, da superficiale, divenga una tua "idea profonda".

"Credo nelle idee che diventano azioni (...) Se un uomo non è disponibile a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla." (Ezra Pound).
Dai, corri il rischio!

Una trasformazione profonda…
Anch’io ho dato un contributo e voglio condividerlo.
Eccolo (accompagnato da una breve presentazione).

PNL Transpersonale: realizzare una trasformazione profonda


«La verità… ah se fosse vera!» (Jorge Luis Borges)
E poi: «Cos’è la verità, qual è la verità?»
Queste sono riflessioni e domande ricorrenti, non solo di uno scrittore con i controfiocchi come Borges o di un politico senza gli attributi come Ponzio Pilato (non è l’unico…).
Venendo a noi, c’è una domanda che ogni “piennellista” teme più di ogni altra, e che evita come il gatto fa con l’acqua, la donna con la cellulite, l’uomo con l’incipiente calvizie…
La domanda è: «Cos’è la PNL?»
È un interrogativo legittimo, interessante, ma al quale, in un modo o nell’altro, il più delle volte non si riesce a rispondere sinteticamente o in modo soddisfacente.
Ma perché? Perché la PNL è più della PNL…
Potremmo anche dire: nonsolopiennelle; oppure: sotto la PNL tutto…
La Programmazione Neuro-Linguistica si occupa, infatti, di miglioramento personale, di comunicazione interpersonale, di obiettivi pratici, lontani e quotidiani, ma anche di rilassamento, visualizzazione, ipnosi, stati alterati di coscienza e di sogni desiderosi di realizzarsi al più presto.

Quindi, di tutto un po’, ma al meglio (è un “top model”).
Tuttavia, la PNL non è una congerie di tecniche e di idee raccolte qui e là e assemblate alla bell’e meglio. Tutt’altro: è un sistema ben coordinato e strutturato; meglio ancora, è un “atteggiamento”, un “abito mentale”, che, se lo “indossi” e lo fai tuo, interiormente ed esteriormente, migliora, amplia, ristruttura e colora la tua visione del mondo.
Detto praticamente: è come se avessi un “navigatore” aggiornato che ti aiuta ad arrivare nel minor tempo a destinazione, indicandoti anche dove ci sono lavori in corso, incidenti, rallentamenti, ingorghi e autovelox.
Ok, questo come premessa: ma arriviamo all’ebook.
Già il titolo dovrebbe incuriosirti: PNL Transpersonale.
Sì, è vero, la PNL è un sistema “pratico”, che punta a “risolvere problemi” e, soprattutto, a trovare soluzioni ottimali, ma, come fa intendere Dilts, punta in alto: la PNL non è statica, ma dinamica – tende ad andare oltre trans, meta, ma conserva la sua identità e la sua “integrità” o ecologia ).
D’altronde, gli stessi Bandler e Dilts parlarono, sin dall’inizio, di PNL come di una “magia”, ossia di un cambiamento che chiama in causa fattori, oltre che “umani”, anche “transpersonali” (ossia al di là del mondo meramente fisico e “terra terra”).

Pertanto, la PNL opera, non solo un cambiamento di personalità, per così dire, ma, al pari di altre discipline “transpersonali” (la Quarta Via, l’Approccio del Diamante, ecc.), una trasformazione profonda, come sostiene il noto trainer Gabriel Guerrero.
E tutto questo, nello spirito pratico della PNL, non per “volare in cielo” o lambiccarsi in filosofeggiamenti o “psicoteologie”, come le chiamava il mitico Bateson, ma per “ancorare il cielo in terra”.
Tutto ciò per facilitare gli effetti della ben nota Legge di Attrazione e per farti acquisire una personalità più poliedrica, sfaccettata ed efficace: insomma, per farti avere il tanto agognato “carisma”.
D’altronde, il sottotitolo dell’ebook la dice tutta: come realizzare una trasformazione profonda di Sé e della propria vita per ottenere ciò che più si desidera.
Questo ebook punta, quindi, in alto – alza l’asticella – e va nella stessa direzione di altri manuali presenti in questa collana (a partire dai miei precedenti ebook): in particolare, si affianca a quelli che parlano di “PNL Generativa” e di “ultima generazione”, per cercare di dare una salutare scossa (uno shock addizionale avrebbe detto Gurdjieff) a una certa PNL un po’ troppo “imballata” e “terra terra” (nel senso buono, s’intende).

Per concludere, di che parlo in questo ebook?
Essenzialmente di:
Come realizzare una trasformazione profonda
Come migliorare la percezione di te
Come costruire il tuo laboratorio mentale.
Per questo faccio riferimento, anche, alla Psicosintesi, alle Terapie Brevi Strategiche, alla Psicocibernetica, al Silva Mind Control e, tra gli altri, a Neville Goddard e alla “nevillizzazione” degli obiettivi.
Neville chi?
Ai lettori l’ardua sentenza…

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